Nato in Venezuela, si trasferisce a Livorno nel 1975 dove intraprende l’attività artistica ripercorrendo l’esperienza della tradizione macchiaiola.
Partecipa a manifestazioni culturali di rilievo e, successivamente, attraverso approfondimenti e sperimentazioni autodidattiche, supera la fase più figurativa per approdare ad uno stile astratto estremamente personale ed originale.
La strategia visiva di ascendenza mimetica che informa il moderno bassorilievo monocromo di segni interiori, cifrandosi nelle pieghe rapprese di sedimenti emotivi, nei corrugamenti rigidi di curve contratte, nel drappeggio scultoreo di traiettorie psichiche scandisce l’inserzione geometrica di cardini sferici che imprimono all’abito materico la direzione dinamica di un diagramma intimo, tracciato fitto dall’anima su cui si dispiega la tessitura larga di questa fastosa eccedenza espressiva ricondotta nell’orizzonte lucido della pura astrazione.
Maria Grazia Simotti